La psicoterapia: che cos’è, come scegliere il terapeuta e valutare i risultati
.La psicoterapia
- Introduzione
- Lo Psicologo, lo Psichiatra e lo Psicoterapeuta
- Le Scuole di Psicoterapia ed il trattamento psicoterapeutico
- Come scegliere lo Specialista
- Valutare i risultati della psicoterapia
- Durata e tempi della terapia
- La bravura dello psicologo
Recenti studi hanno mostrato che il cliente richiede la consulenza psicologica per disturbi d’ansia, dell’umore, sessuali, di coppia e familiari. Quanti di noi possono affermare di non aver mai avuto almeno uno fra questi problemi? Spesso però, le persone evitano di consultare uno specialista. Di norma vi è il timore di affrontare la psicoterapia (soprattutto a causa dei costi e della durata). Alcuni si rivolgono quindi al medico di famiglia mentre altri non fanno nulla ed il problema non solo non viene risolto ma, in alcuni casi, peggiora.
Questo articolo ha lo scopo di aiutare il lettore a capire cosa sia la psicoterapia in quanto uno dei problemi principali è la mancanza di informazione inerente la nostra professione. Nello specifico, pochi sono a conoscenza del fatto che lo Psicologo svolge una o più visite al pari di altre figure professionali sanitarie. È frequente infatti il pensiero che effettuare un colloquio psicologico sia necessariamente subordinato ad un trattamento. Molte persone, inoltre, non sono a conoscenza della differenza fra Psicologo e Psichiatra. Di dubbi sulla nostra professione ce ne sono molti. Credo che le cause siano da imputare a noi stessi in quanto parliamo molto dei disturbi psicologici ma poco della nostra professione.
Inizierei quindi con il descrivere la differenza fra Psicologo, Psichiatra e Psicoterapeuta concentrando l’attenzione su cosa fanno le tre figure professionali. Chiarire quale sia la differenza è fondamentale in quanto la persona che sta per richiedere una consulenza o viene inviata dal medico di riferimento, deve sapere che tipo di percorso sta per intraprendere.
Chi sono queste tre figure professionali? Lo Psicologo, è uno specialista laureato in Psicologia mentre lo Psichiatra è laureato in Medicina. Entrambi lavorano su disturbi psicologici ma lo Psicologo utilizza un trattamento psicologico (o psicoterapia) mentre lo Psichiatra utilizza principalmente il trattamento farmacologico, in alcuni casi la psicoterapia o entrambi.
Entrambe le figure professionali, possono scegliere di ottenere il titolo di Psicoterapeuta, titolo conseguito presso una scuola di specializzazione in Psicoterapia la quale deve necessariamente essere riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).
Il medico che sceglie di specializzarsi in Psichiatria, al termine degli anni di medicina, non ha l’obbligo di frequentare la scuola di psicoterapia.
Solo in caso di specializzazione in Psicoterapia o in Psichiatria, è possibile quindi esercitare come Psicoterapeuta.
CONSIGLIO: prima di contattare uno specialista è bene acquisire alcune informazioni in quanto solo uno Psicoterapeuta può effettuare la psicoterapia. Per quanto riguarda gli Psicologi è possibile consultare, sul sito dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, l’Albo ufficiale (clicca qui www.ordinepsicologi.piemonte.it/ordine/albo) o, in alternativa, l’Albo Nazionale (clicca qui https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi).
Quando un laureato in Psicologia o Medicina decide di intraprendere la professione di Psicoterapeuta, deve iscriversi a Scuole preposte all’insegnamento della terapia psicologica come:
- La Terapia Cognitivo-Comportamentale
- La Terapia Gestaltica
- La Psicologia Analitica o Psicoanalisi
- La Psicoterapia Sistemico Relazionale
- La Terapia Cognitiva
- La Terapia Strategica
Questo breve elenco non ha tenuto in considerazione tutte le scuole presenti e riconosciute. La differenza fra le scuole è spesso sostanziale perché viene insegnato il metodo di trattamento dei disturbi psicologici il quale è subordinato al modello teorico di riferimento.
In base al tipo di scuola scelta dallo specialista, vi sarà quindi un metodo di lavoro differente rispetto ad un’altra comportando spese, numero sedute, frequenza sedute, ecc. diverso.
CONSIGLIO: è utile informarsi sul tipo di terapie psicologiche presenti e sul trattamento che, l’eventuale terapeuta scelto, svolge.
Attualmente, i metodi più utilizzati per rivolgersi ad uno specialista sono il consiglio di un conoscente, del medico di riferimento o la ricerca su internet. È chiaro che, soprattutto in quest’ultimo caso, la scelta comporta molti dubbi. Cosa fare quindi per rivolgersi ad uno specialista se non ho indicazioni sufficienti o se quelle che ho ricevuto non mi soddisfano? Il primo consiglio trova risposta nel paragrafo precedente relativo le Scuole di Psicoterapia. Consiglierei quindi, di informarsi principalmente sui metodi di trattamento psicoterapeutico i quali comportano durata, costi, modalità di trattamento e modalità relazionali differenti. Inoltre, è possibile verificare altre informazioni quali:
- Iscrizione presso un Albo e, in caso di trattamento psicoterapeutico, abilitazione all’esercizio della psicoterapia. Queste informazioni, come detto in precedenza, possono essere reperite sul web. È tutt’ora frequente l’esercizio della professione da persone non qualificate che hanno svolti corsi, seminari di Psicologia o simili. Bisogna ricordare che la Psicologia è una Scienza. Rivolgersi a persone che utilizzano metodi non riconosciuti quali efficaci, potrebbe essere dannoso.
- Tipologie di utenza. Lo specialista potrebbe essere orientato sul trattamento dell’adulto, della coppia, del bambino.
- Formazione specifica. È possibile che il cliente sia a conoscenza del proprio disturbo in quanto già diagnosticato da uno specialista. Se il disturbo è relativo ad un’area clinica specifica (es. disturbi alimentari, dipendenze, ecc.), si dovrebbe contattare uno specialista con formazione adeguata in quell’ambito.
- Colloquio informativo. È bene consultare direttamente lo specialista non solo per effettuare una visita ma anche per richiedere le informazioni di persona. Conoscere lo specialista, soprattutto se si andrà ad affrontare un percorso terapeutico, è di fondamentale importanza per il rapporto che si andrà a creare.
CONSIGLIO: Informarsi sempre prima di effettuare una visita. Tutte queste informazioni possono essere reperibili sul web ma bisogna ricercarle su siti qualificati.
In accordo con il proprio terapeuta bisogna porre degli obiettivi e raggiungerli. Il cliente ed il terapeuta devono sapere cosa stanno facendo e per quale motivo. Il percorso terapeutico prevede che il terapeuta, in seguito alla formulazione della diagnosi, proponga un trattamento al cliente. Se il trattamento è di tipo psicoterapeutico, lo specialista descrive al cliente le modalità di intervento, ove possibile i tempi, gli obiettivi raggiungibili ed i metodi di lavoro. Se l’intervento terapeutico non è del tutto soddisfacente, bisogna parlarne con il proprio terapeuta e ricevere risposte chiare perché lui sa cosa sta facendo e cosa vuole ottenere. Il dialogo è fondamentale per la relazione terapeutica.
CONSIGLIO: Non bisogna aver timore di chiedere al proprio specialista. Non solo è un diritto del cliente sapere cosa sta facendo ma è anche fondamentale per il rapporto di fiducia e motivazione alla terapia.
I tempi della psicoterapia spesso spaventano il cliente che non intraprende un percorso psicoterapeutico anche per questo motivo. Non affrontare un problema psicologico non è consigliabile. Il disturbo potrebbe peggiorare nel tempo o manifestarsi in un problema di ordine medico. In questi ultimi casi, l’intervento dello Psicologo diviene comunque necessario ma lo specialista affronterebbe un disturbo ormai aggravato.
I tempi ed i risultati della psicoterapia, dipendono da diversi fattori. Questi sono: tipologia del disturbo, rapporto fra terapeuta e cliente, tipo di obiettivi stabiliti, frequenza delle sedute, aspettative del cliente, applicazione nel quotidiano di quanto appreso in studio e molti altri.
CONSIGLIO: stabilite una visita psicologica durante la quale ponete domande. Lo specialista vi dirà se è il caso di intervenire e come. Potrete successivamente decidere la strada da intraprendere senza vincoli di alcun genere.
Se siete seguiti da uno Psicoterapeuta e state ottenendo dei buoni risultati, non abbandonate le sedute. Il trattamento va portato a termine.
Spesso le persone che vogliono contattare uno specialista chiedono informazione sulla sua bravura. Cosa rende uno psicoterapeuta bravo? La risposta è complessa ma ci sono delle caratteristiche che possono aiutare nella scelta; fra queste, ci sono delle caratteristiche evidenti mentre atre no. Queste ultime sono strettamente legate alle capacità personali dello specialista (es. flessibilità di trattamento, intuito, modalità relazionale, comportamento, ecc.) ma non possono essere verificate direttamente dal cliente durante la prima visita. Ci sono, al contrario, caratteristiche “evidenti” le quali, secondo il mio metodo di valutazione, sono:
- L’esperienza dello specialista: come in molti campi lavorativi, l’esperienza è fondamentale. Per essere precisa, vorrei specificare però che l’esperienza non è strettamente legata all’età. Ci sono molti colleghi giovani che hanno molta esperienza in quanto hanno effettuato molte visite e trattamenti. Un esempio è dato dallo specialista “ambulatoriale”. Quanti pazienti/clienti ha visitato? Un numero consistente che cresce al crescere dell’età dello specialista. Per contattare uno specialista, consiglio quindi di verificare il curriculum.
- La conoscenza: come detto in precedenza, la psicologia è una scienza e molti trattamenti psicoterapeutici sono basati su evidenze scientifiche. Le ricerche sono in continuo sviluppo promuovendo nuovi metodi di trattamento. Uno psicoterapeuta con una buona formazione (pregressa e continua) è pertanto uno specialista che può utilizzare più metodi di trattamento e metodi efficaci.
- Il metodo utilizzato: come ripetuto più volte, il metodo è fondamentale per raggiungere dei risultati. Attualmente alcuni metodi di trattamento psicologico hanno basi scientifiche e, come il trattamento Cognitivo-Comportamentale, sono consigliati da linee guida internazionali.
CONSIGLIO: valutare “la bravura dello Psicologo” dipende da molti fattori. Non esiste un metodo di valutazione ma possiamo aumentare le probabilità di una buona scelta se teniamo in considerazione tre fattori: l’esperienza, la conoscenza ed il tipo di trattamento. Consultare il curriculum può essere quindi la strada giusta.
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Dott.ssa Elisa Negro
Psicologo – Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Dottore di Ricerca in Neuroscienze Cliniche
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